Nell’occasione delle due presentazioni di “Nomina Sunt Numina”, piuttosto che esporre la trama del romanzo, abbiamo in verità preferito dialogare intorno ai temi in esso trattati (più o meno manifestamente). C’erano certamente degli appunti da appoggio, a sottendere la libera discussione, piacevolmente intrapresa anche con l’attento pubblico presente. Di questi appunti, quelli dei miei amici, sono rimasto così colpito (e felicemente) da poterli considerare una vera e propria esegesi del mio testo. Trascrivo qui di seguito gli interventi fin qui pervenuti, in attesa del resto (invito anzi anche i lettori a intervenire nel dibattito scritto; c’è sempri largu ppi junciri palori, specie negli spazi virtuali, fittiziamente infiniti).
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